Persona affetta da fibromialgia Persona affetta da fibromialgia Azione educativa del consulente olista metodo Es.Pe. con una persona affetta da fibromialgia Una delle consulenze che ritengo importanti, nel mio percorso di professionista della relazione di aiuto, riguarda quella avente a che a fare con un caso di sindrome fibromialgica. Essa, nella sua manifestazione, può essere definita come una forma di dolore muscoloscheletrico diffuso associato ad astenia, rigidità muscolare prevalentemente assiale e presenza di punti di dolorabilità specifici (tender points), sintomi cui possono eventualmente associarsi alterazioni del sonno, ansia o depressione, sindrome del colon irritabile, cefalea, dismenorrea, in assenza di alterazioni ematochimiche o strumentali. Il termine fibromialgia evidenzia il fatto che, il dolore, è localizzato sia a livello muscolare che nelle strutture connettivali fibrose (tendini e legamenti), ed ha sostituito il termine di fibrosite, in quanto non si sono evidenziate alterazioni di natura infiammatoria a carico delle strutture interessate. L’approccio alla persona affetta da fibromialgia rimane una delle sfide più ardue per la medicina tradizionale. La fibromialgia, è una sindrome dolorosa cronica, che affligge oltre il 6% della popolazione mondiale; la sua causa, è sconosciuta ma si evidenzia come un disordine della modulazione centrale del dolore. Nella fibromialgia, la caratteristica predominante, è il dolore cronico muscolo scheletrico diffuso, dovuto a un blocco dell’energia vitale. In pratica, il dolore, è considerato come un’interruzione del libero flusso dell’energia vitale, all’interno del corpo umano conducendo la persona, a un’attività fisica, estremamente, limitante. Davanti a questa modalità, non essendo un medico e, non appartenendo alla branca della medicina sia tradizionale che olistica, dietro richiesta, esasperata, da parte della persona affetta, decisi di aiutarla attraverso una consulenza olista metodo Es.Pe. Compito arduo e, soprattutto, difficile da realizzare, perché alle prese con una patologia sconosciuta, in merito alla sua manifestazione. Ma, il consulente olista metodo Es.Pe., lavorando sul Perché e, centrando il suo lavoro sul concetto di prevenzione, non può e non deve esimersi da un tentativo teso nel dare, alla persona, una possibilità di ripristinare equilibrio e armonia nella sua vita quotidiana. Come sempre, la prima cosa, fu quella di effettuare una ricerca capillare a livello semantico, emozionale, simbolico ed energetico, in modo da decodificare il più possibile il codice di blocco determinato dalla stessa patologia. Una volta fatto, decisi di sperimentare un percorso centrato solo, ed esclusivamente, sulla somministrazione di codici madre, strumento ideato e sperimentato dal sottoscritto. La consulenza, così, fu centrata sulla conoscenza della storia della persona e del come, la stessa, si fosse vissuta. Fu considerato, anche, il come fu concepita e il come procedette il periodo di gravidanza, con relativa conoscenza del travaglio e del tipo di parto effettuato: spontaneo o cesareo. Tutte informazioni fondamentali, per la riuscita della consulenza olista. Inoltre, fu tracciata una mappatura riferita alla conoscenza delle memorie gemelle e, successivamente, sovrapposte a quelle esperienziali, per comprende, il come, la stessa persona, davanti alla perfomance di vita quotidiana, si viveva. Una volta tracciato il tutto, gli fu sottoposto un percorso mirato composto dalla somministrazione dei codici madre. Uno sperimentare costante, fino a trovare il codice idoneo, per attivare lo sblocco energetico. In sole quattro sedute, la persona, passò da uno stato di dolore acuto e paralizzante, a uno stato di salute felice e di naturale benessere, al punto di riprendersi in mano la propria vita. La cosa che fece, alla fine dell’ultimo incontro, fu quella di danzare felice, perché finalmente “libera” da quel dolore paralizzante, sinonimo di paura di vivere.
Non convincere, ma coinvolgere

Persona affetta da fibromialgia

Persona affetta da fibromialgia - Il Consulente Olista

Azione educativa del consulente olista metodo Es.Pe. con una persona affetta da fibromialgia

Una delle consulenze che ritengo importanti, nel mio percorso di professionista della relazione di aiuto, riguarda quella avente a che a fare con un caso di sindrome fibromialgica. Essa, nella sua manifestazione, può essere definita come una forma di dolore muscoloscheletrico diffuso associato ad astenia, rigidità muscolare prevalentemente assiale e presenza di punti di dolorabilità specifici (tender points), sintomi cui possono eventualmente associarsi alterazioni del sonno, ansia o depressione, sindrome del colon irritabile, cefalea, dismenorrea, in assenza di alterazioni ematochimiche o strumentali.

Il termine fibromialgia evidenzia il fatto che, il dolore, è localizzato sia a livello muscolare che nelle strutture connettivali fibrose (tendini e legamenti), ed ha sostituito il termine di fibrosite, in quanto non si sono evidenziate alterazioni di natura infiammatoria a carico delle strutture interessate. L’approccio alla persona affetta da fibromialgia rimane una delle sfide più ardue per la medicina tradizionale. La fibromialgia, è una sindrome dolorosa cronica, che affligge oltre il 6% della popolazione mondiale; la sua causa, è sconosciuta ma si evidenzia come un disordine della modulazione centrale del dolore.

Nella fibromialgia, la caratteristica predominante, è il dolore cronico muscolo scheletrico diffuso, dovuto a un blocco dell’energia vitale. In pratica, il dolore, è considerato come un’interruzione del libero flusso dell’energia vitale, all’interno del corpo umano conducendo la persona, a un’attività fisica, estremamente, limitante. Davanti a questa modalità, non essendo un medico e, non appartenendo alla branca della medicina sia tradizionale che olistica, dietro richiesta, esasperata, da parte della persona affetta, decisi di aiutarla attraverso una consulenza olista metodo Es.Pe.

Compito arduo e, soprattutto, difficile da realizzare, perché alle prese con una patologia sconosciuta, in merito alla sua manifestazione. Ma, il consulente olista metodo Es.Pe., lavorando sul Perché e, centrando il suo lavoro sul concetto di prevenzione, non può e non deve esimersi da un tentativo teso nel dare, alla persona, una possibilità di ripristinare equilibrio e armonia nella sua vita quotidiana. Come sempre, la prima cosa, fu quella di effettuare una ricerca capillare a livello semantico, emozionale, simbolico ed energetico, in modo da decodificare il più possibile il codice di blocco determinato dalla stessa patologia.

Una volta fatto, decisi di sperimentare un percorso centrato solo, ed esclusivamente, sulla somministrazione di codici madre, strumento ideato e sperimentato dal sottoscritto. La consulenza, così, fu centrata sulla conoscenza della storia della persona e del come, la stessa, si fosse vissuta. Fu considerato, anche, il come fu concepita e il come procedette il periodo di gravidanza, con relativa conoscenza del travaglio e del tipo di parto effettuato: spontaneo o cesareo. Tutte informazioni fondamentali, per la riuscita della consulenza olista. Inoltre, fu tracciata una mappatura riferita alla conoscenza delle memorie gemelle e, successivamente, sovrapposte a quelle esperienziali, per comprende, il come, la stessa persona, davanti alla perfomance di vita quotidiana, si viveva.

Una volta tracciato il tutto, gli fu sottoposto un percorso mirato composto dalla somministrazione dei codici madre. Uno sperimentare costante, fino a trovare il codice idoneo, per attivare lo sblocco energetico. In sole quattro sedute, la persona, passò da uno stato di dolore acuto e paralizzante, a uno stato di salute felice e di naturale benessere, al punto di riprendersi in mano la propria vita. La cosa che fece, alla fine dell’ultimo incontro, fu quella di danzare felice, perché finalmente “libera” da quel dolore paralizzante, sinonimo di paura di vivere.

Categoria: Consulenze

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